Eremiti e farfalle: la rinascita della letteratura naturalistica in Cina

scritto da |10 febbraio 2016|

L’editor e traduttore Dave Hayson descrive il ritorno in auge del genere naturalistico, dai poeti solitari del passato alle più oscure sfumature distopiche che tingono la scrittura contemporanea.

di Dave Haysom, “Chinadialogue”, traduzione di Cecilia Raneri.

 

La scrittura naturalistica in Cina ha radici profonde. Agli inizi del quinto secolo d.C., poeti come Tao Yuanming (陶渊 明) esaltavano i benefici di un’esistenza semplice e agreste, rinunciando alla rozza volgarità della vita di corte in favore dell’onesto lavoro nei campi, del buon vino e dell’interminabile contemplazione dei crisantemi – secondo l’immagine che per molti rappresenta l’archetipo del poeta cinese classico. Eppure si tratta di un’area della letteratura che è sempre stata molto esposta all’impollinazione da parte degli scrittori occidentali. Mentre stavamo preparando il numero di “Pathlight” dedicato alla natura, la figura che spuntava fuori a ogni passo, barbuto e vagamente maleodorante, era Henry David Thoreau. […]