Industrie culturali in Africa: prospettive e miraggi

scritto da |8 aprile 2015|

“Cultura e lavoro: quale industria culturale per l’Africa?”. Diversi operatori culturali, africani ed europei, si sono incontrati a Ségou per dibattere su questo tema durante un convegno svoltosi nell’ambito dell’XI edizione del Festival sur le Niger (4-8 febbraio 2015) nella città maliana.

di Eustache Agboton, “Bénincultures”, traduzione di Lavinia Emberti Gialloreti. […]

Scrittura e complessità ai confini dell’umanità

scritto da |25 marzo 2015|

di Janet Galbraith, “Mascara Literary Review” (issue 16), traduzione di Angela Vocciante.

Janet Galbraith è una poetessa e vive nel territorio del popolo Jaara [nella piccola cittadina di Castlemaine, nello stato di Victoria, nella parte sud-orientale dell’Australia, territorio della tribù aborigena degli Jaara, ndr]. I suoi lavori sono apparsi in Australia su riviste accademiche di letteratura e medicina. […]

Improvvisazioni talmudiche: incontro con il poeta David Antin

scritto da |18 marzo 2015|

Riff da San Diego su estremismo, identità laica yiddish, Stalin, galateo transgender e talk poem.

di Jake Marmer, “Tablet Magazine”, traduzione di Valentina Zaffagnini. […]

Il romanzo autobiografico giapponese

scritto da |11 marzo 2015|

di Maribel Martínez Sans, “Revista ¡¡Ábrete Libro!!”, traduzione di Simona Lodato.

Il romanzo autobiografico giapponese/novela del yo/(私小説 watashi-shōsetsu)/watakushi-shōsetsu/shi-shōsetsu […]

Mondi dentro mondi: una testimonianza

scritto da |25 febbraio 2015|

di Tiffany Tsao, “Asymptote Journal”, traduzione di Innocenzo Falgarini.

 

In occasione del quarto anniversario di “Asymptote”, rivista di letteratura mondiale,  abbiamo deciso di tradurre questo articolo della corrispondente editoriale Tiffany Tsao che parla di letteratura indonesiana e di come “Asymptote” si stia adeguando a un nuovo, variegato concetto di “letteratura mondiale”. […]

Dalla lettura angosciosa alla nevrosi della correzione

scritto da |18 febbraio 2015|

di Pierre Assouline, “La République des livres”, traduzione di Alvise Masto.
(Revisione e note di un correttore consapevolmente affetto da turbe psichiche*)

 

Bisognerà essere indulgenti con gli strafalcioni, gli errori, le trascuratezze, le ripetizioni e i refusi[1] di queste note. Sarà l’emozione, probabilmente; la compassione, di sicuro. Il fatto è che i correttori sono affetti da un male: la depressione del correttore. […]

Sfide, dilemmi e delizie del mestiere di traduttore

scritto da |11 febbraio 2015|

di Sophie Benech, “La République des livres”, traduzione di Kathrine Budani.

Comincerò da una cosa un po’ banale, ma va bene, pazienza, lo dico lo stesso: il mestiere del traduttore è un mestiere meraviglioso. Ogni traduzione è un viaggio in un universo nuovo, un’occasione per approfondire le proprie conoscenze o acquisirne di nuove, un incontro con una persona fuori dal comune – parlo dell’autore, naturalmente. Tutti quelli che ho avuto l’occasione di tradurre sono stati o sono scrittori di talento o grandi scrittori. E qui, oltre tutto ciò, c’è la poetessa di cui ho scritto la biografia e che amo particolarmente, Anna Achmatova.

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Elogio (ed elegia) della punteggiatura

scritto da |27 gennaio 2015|

La scuola, gli SMS, la posta elettronica e anche i correttori di bozze stanno favorendo la lenta scomparsa di molti segni di interpunzione. Cosa perderemo quando più nessuno saprà come utilizzarli?

di Carles Álvarez Garriga, “El Malpensante”, traduzione di Francesca Lenti.

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India: gestire la naturale propensione al caos genera profitti

scritto da |26 gennaio 2015|

di Arun Wolf, “Buchmesse Blog”, traduzione di Angela Vocciante.

Tecniche di gestione e modelli imprenditoriali innovativi rappresentano la chiave per avere successo nell’editoria indiana. Leader del settore e partecipanti al Globalocal – la prima conferenza che riunisce editori indiani e stranieri – insieme al Publishing Management Training Course (Ahmedabad) raccontano la loro esperienza, le sfide più dure e le strategie per affrontarle in modo positivo.

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Dieci anni di libreria femminista: Violette and Co

scritto da |27 gennaio 2014|

A Parigi, l’istituzione che valorizza le donne e l’omosessualità.
di Cécile Mazin, “ActuaLitté”, traduzione di Marisa Di Donato.

Nel 2014 Violette and Co ha festeggiato i dieci anni di attività. Sorta nell’undicesimo arrondissement di Parigi, Violette and Co è l’unica libreria indipendente femminista di Francia. Uno spazio illuminato dedicato ai libri e alle immagini che intende valorizzare le donne e l’omosessualità in tutte le loro forme. […]