La Furia del Libro

scritto da |1 dicembre 2016|

A Santiago del Cile, da domani primo dicembre e fino a giovedì 4, si terrà la più importante manifestazione dedicata all’editoria indipendente del Cile: La furia del libro.

Non una semplice fiera, La furia del libro promuove in forma militante il lavoro svolto delle case editrici indipendenti, lo slancio creativo con cui accompagnano la creazione […]

Edicola ediciones, l’editoria in Cile ai tempi della Furia del libro

scritto da |10 giugno 2016|

 

Nata nel 2013, Edicola ediciones è una casa editrice indipendente italocilena. Con due sedi separate da un oceano e poco più di una decina di migliaia di chilometri, una a Santiago del Cile e una a Ortona, in Abruzzo, Edicola è parte attiva del clima di intenso fervore culturale e creativo che sta attraversando il Cile. Dopo una lunga fase di transizione cominciata nel 1990 con la caduta del trentennale regime dittatoriale presieduto dal generale Augusto Pinochet Ugarte, il Cile democratico di oggi è infatti una realtà viva e in fermento, le cui iniziative culturali trovano nuovo sostegno nelle istituzioni pubbliche e che ha visto negli ultimi anni la nascita di una delle più importanti fiere dell’editoria indipendente non solo sudamericana, il cui nome è già di per sé un esplicito manifesto di intenti: La furia del libro.

Grafias ha incontrato i fondatori di Edicola, Paolo Primavera e Alice Rifelli, con i quali ha parlato della loro impresa editoriale e di cosa significa oggi fare editoria in Cile.

di Cecilia Raneri e Serena Talento. […]

Le inebrianti essenze dell’editoria indipendente

scritto da |3 dicembre 2015|

di Ben Paynter, “Los Angeles Review of Books”, traduzione di Gabriella Tonoli.

 

Mi trovo, non senza un po’ di sorpresa, a scrivere di quanto sia affascinante e difficile l’arte della ricerca del profumo perfetto. Una volta, a Edimburgo, sono entrato nel negozio della famosa casa di profumi Penhaligon’s: un raffinato salotto vittoriano, al centro del quale si trovava un enorme tavolo tondo con flaconi di vari colori disposti in circolo, ciascuno con una propria etichetta. Sembrava una scena di Alice nel paese delle meraviglie. Un commesso molto cortese mi ha spiegato che le boccette erano state disposte secondo un preciso spettro: per gradazioni, ad esempio, dalle fragranze meno speziate alle più legnose, passando per i toni floreali, agrumati, silvestri e per altre categorie olfattive. Una disposizione così singolare non poneva alcuna enfasi sul tipo di profumo, né li divideva ad esempio in profumi per uomo o per donna; era solo una questione di gusti individuali. Il commesso conosceva le qualità e il contenuto di ogni singola boccetta, come se le avesse preparate lui stesso. Erano, nel complesso, profumi straordinariamente ricercati e interessanti da annusare. […]