Banca Tatuí, l’edicola virtuale degli editori indipendenti brasiliani

scritto da |16 marzo 2018|

 

João Varella dirige, insieme a Cecilia Arbolave e a Thiago Blumenthal, la casa editrice indipendente Lote 42, nata nel 2012 nel bairro Santa Cecília, a San Paolo del Brasile. Nel 2014 Lote 42 ha acquistato, sempre nel bairro, il chiosco di una vecchia edicola e insieme a un gruppo di amici architetti, falegnami e grafici gli ha donato un nuovo aspetto e una nuova vita, inaugurando Banca Tatuí (“banca” in portoghese vuol dire appunto edicola): un punto vendita di quartiere, non solo dei libri della Lote 42, ma anche di quelli di tanti altri piccoli editori provenienti da diverse regioni del Brasile. Banca Tatuí, oltre a essere ormai un luogo di ritrovo del bairro Santa Cecília, è diventato anche uno store online che promuove numerose pubblicazioni del mercato editoriale indipendente brasiliano. […]

The Indonesian Association of Graphic Designers: il nuovo volto della grafica editoriale indonesiana

scritto da |7 giugno 2017|

Il mondo editoriale indonesiano sta riscoprendo l’importanza del lavoro grafico e del linguaggio visuale dopo averli per lungo tempo relegati su un piano molto marginale. Una vera e propria rinascita dell’immagine, nell’editoria e negli altri campi della comunicazione, della quale la Indonesian Association of Graphic Designers è una delle protagoniste e di cui alcune tappe fondamentali si sono consumate nel corso delle ultime edizioni della Fiera internazionale del libro di Francoforte.

Grafias ha incontrato Zinnia Nizar-Sompie, graphic designer e presidente della sede ADGI di Giacarta, città nella quale, insieme alla sorella, Ivy Aralia Nizar, è titolare dello Ampersand Studio, uno degli ancora pochi ma vivacissimi studi di grafica editoriale indonesiani.

di Cecilia Raneri e Serena Talento.

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Maghreb des livres

scritto da |18 febbraio 2017|

Giunto alla ventitreesima edizione, il Maghreb des livres si svolgerà a Parigi oggi 18 e domani 19 febbraio. In questi due giorni, l’Hôtel de Ville sarà sede di incontri che richiameranno circa centoventi autori e ospiterà stand per un totale di più di cinquemila opere. Grande protagonista, la letteratura algerina.  […]

Roberto Bolaño cancellato

scritto da |1 dicembre 2016|

Qualche mese fa è stata diffusa la notizia che i libri di Bolaño, autore feticcio di Anagrama, sarebbero passati, su richiesta della vedova Carolina López, dalle fila di Herralde a quelle di Alfaguara. Il marchio di proprietà della Penguin Random House ripubblicherà, insieme a vari inediti, l’opera omnia dell’autore di 2666. Con questo articolo, Ignacio Echevarría, designato dallo scrittore cileno consulente per le questioni letterarie, rompe un meditato silenzio. E lo fa per chiarire il proprio ruolo e quello di quanti ruotarono intorno alla figura di Bolaño nell’amministrazione postuma della sua opera; per dissipare dubbi e malintesi e, ancor di più, per raccontare cosa c’è dietro alla sconcertante decisione di Carolina López, la cui rottura con Herralde, come precedentemente con buona parte di quanti formavano la cerchia più vicina allo scrittore negli ultimi anni della sua vita, sarebbe dovuta all’essere stati testimoni della relazione di Bolaño con Carmen Pérez de Vega. Presenza dell’ultima parte della vita di Bolaño che sta subendo un vero e proprio processo di “cancellazione”.

 

di Ignacio Echevarría, “El Cultural”, traduzione di Giorgia Esposito. […]

LitLinks, liste di fine anno e altre cose dal mondo

scritto da |18 dicembre 2015|

di Serena Talento

Vi segnaliamo alcuni fra i LitLinks più interessanti degli ultimi giorni. Molte riviste letterarie straniere li chiamano FridayLinks. Troverete tante liste letterarie di fine anno, contenuti intriganti e diversi articoli informativi.

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Piccoli editori, grandi libri

scritto da |25 novembre 2015|

di Lotte Kirkeby Hansen, “Danish Literary Magazine” (pubblicata da The Danish Arts Foundation), traduzione di Carolina D’isanto.

 

Il prossimo caso letterario della Danimarca potrebbe venire da case editrici con non più di uno o due impiegati. Continuano infatti a spuntarne sempre di più e attualmente pubblicano la più importante letteratura della Danimarca. […]

In Francia e negli Stati Uniti le librerie indipendenti resistono ad Amazon

scritto da |11 novembre 2015|

di Claire Richard, “Rue89”, traduzione di Eva Francescutto.

 

Contrariamente a quanto annunciavano le previsioni, Amazon non ha cancellato le librerie indipendenti, che in Francia e negli Stati Uniti stanno vivendo una netta ripresa. Tuttavia, ci sono altri nemici. […]

Sogni

scritto da |4 novembre 2015|

Per i generosi amici qui ricordati.
 

di Malva Flores, “Literal Magazine”, traduzione di Simona Palminteri.

 

 

Tra i sogni, quelli mancati sono i più veri, o almeno così crediamo. Inseguire un sogno a volte diventa uno stile di vita. Cercare quelli mancati, distesi sul proprio divano. Con la tenacia propria di quelli della Vergine, ovvero accompagnata da una stoltezza astrale, ho inseguito sogni che quando sono diventati realtà hanno rivelato la loro natura effimera, la menzogna che avevo costruito attorno ad una possibilità che, nel concretizzarsi, si è rivelata piatta, scipita, molto più insignificante di quanto non avessi mai immaginato, e che spesso mi ha fatto ripetere in silenzio il detto popolare: “Non chiedere niente a Dio, potrebbe accontentarti”. […]

Galleria: Frankfurter Buchmesse 2015

scritto da |27 ottobre 2015|

Percorsi letterari per immagini: librerie, case editrici, festival letterari, fiere.
La nostra galleria di foto dalla Frankfurter Buchmesse 2015.

 

 

 

 

Una biblioteca per ricostruire la civiltà: quali libri scegliere?

scritto da |21 ottobre 2015|

di Rémi Sussan, “Rue89”, traduzione di Kathrine Budani.

 

Forse già conoscete la Long Now Foundation (@longnow) e uno dei suoi più importanti progetti, l’orologio del lungo presente. Ricordiamo che questo progetto di Stewart Brand e Brian Eno consiste essenzialmente nel realizzare un orologio che suoni al trascorrere di ogni millennio, al fine di favorire la riflessione sul lungo termine. Il libro di Stewart Brand su questo tema è stato recentemente tradotto in francese[1]. Ma l’orologio in sé è soprattutto un dispositivo simbolico. E attorno a questo simbolo dovrà essere costruita una biblioteca che raccoglierà tutta la conoscenza umana. E al centro di questa biblioteca dovrà essere posto un libro molto particolare, il “manuale della civiltà”. […]