Adattare l’inadattabile, ovvero portare in scena il capolavoro di Bolaño 2666

scritto da |30 marzo 2016|

Come tradurre oltre novecento pagine in cinque ore, secondo i registi di 2666.

di Monika Zaleska, “Literary Hub”, traduzione di Chiara Messina.

 

All’inizio dell’anno scorso ho letto che il Goodman Theatre di Chicago stava realizzando un adattamento scenico di 2666 grazie al contributo a sei cifre elargito da un ex membro della chiesa episcopale che aveva vinto il Powerball. Una storia che sembrerebbe strana perfino a Roberto Bolaño, eppure non è fiction. Il 6 febbraio di quest’anno il direttore artistico del Goodman, Robert Falls, e il drammaturgo in residence, Seth Bockley, hanno portato in scena per la prima volta la loro versione del capolavoro postumo di Bolaño. […]